Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian smentisce le oservazioni della sua controparte tedesca in merito alla presunta repressione dei rivoltosi da parte di Tehran, criticando Berlino per il suo sostegno ai violenti disordini (che hanno avuto luogo di recente nella Repubblica islamica col pretesto della morte di una giovane donna iraniana, Mahsa Amini) in Iran in quanto una palese ingerenza negli affari interni del Paese. Lo scrive su Twitter il capo della diplomazia Abdollahia. "Tehran darà una risposta "proporzionata e ferma" a tali posizioni interventistiche. "Si trattano di posizioni provocatorie, interventistiche e poco diplomatiche non costituiscono affatto segnali di maturità ed intraprendenza" da parte del responsabile della diplomazia tedesca. Abdollahian poi avverte che minare i legami storici tra i due paesi avra' delle conseguenze a lungo termine, affermando che "la Germania può scegliere tra impegnarsi per affrontare le sfide condivise da entrambe le parti oppure perseguire il confronto".
Lo scorso 9 novembre, la ministra degli Esteri tedesca Baerbock ha annunciato che l'Unione europea sta lavorando “a fondo” sulla prossima serie di sanzioni contro l'Iran per quella che la Baerbock ha definito "la repressione" delle rivolte scoppiate di recente in alcune citta' iraniane.
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