potrebbe portare a una grande guerra nella regione, provocando l'"annientamento" del regime di Tel Aviv. Lo ha detto il leader del movimento di resistenza libanese in un discorso televisivo giovedì in occasione dell'anniversario del ritiro del regime sionista dal sud del Libano. Il regime israeliano ha ritirato le sue forze dalle aree libanesi il 25 maggio 2000, dopo 22 anni di occupazione, dopo aver subito un'umiliante sconfitta per mano del movimento di resistenza. Affrontando le minacce di Tel Aviv di un'ampia azione militare, Nasrallah ha detto: "Non puoi minacciarci con una guerra su larga scala. Siamo piuttosto noi, che ti stiamo minacciando con tale guerra". "I campi di battaglia in questa guerra saranno pieni di centinaia di migliaia di combattenti [della resistenza]", dal momento che la resistenza ha arruolato un numero di forze molto maggiore rispetto al regime di occupazione, ha detto il leader di Hezbollah. "La resistenza si sta espandendo di giorno in giorno e ha assistito a un grande cambiamento [positivo] nella sua capacità finanziaria e militare", ha aggiunto. Gli israeliani non sono riusciti a rafforzare il loro potere di deterrenza e si sono resi conto che devono pagare a caro prezzo ogni atto di aggressione, ha osservato Nasrallah.
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