Ad annunciarlo il ministro Il ministro dell’Intelligence,
Esmail Khatib, parlando ad un programma televisivo. "I nemici hanno
intrapreso una guerra ibrida contro la Repubblica islamica perseguendo
atti di terrore e cercando di provocare rivolte nel paese". Ha detto.
“Riceviamo molti rapporti secondo cui loro (i nemici) stanno cercando di
trarre vantaggio da un’altra [ondata di] rivolte inventate. Durante
questo periodo, abbiamo raccolto circa 400 bombe, di cui più di 40 che
avrebbero dovuto esplodere nelle congregazioni in lutto nei primi 10
giorni del [mese del calendario lunare di] Muharram”, ha aggiunto.Lo
scorso settembre in Iran sono scoppiati i disordini sostenuti da forze
straniere, dopo che la 2enne Mahsa Amini è morta in un ospedale di
Teheran. La ragazza ha avuto un problema cardiaco in un ufficio di
polizia morale della capitale ed e' stata subito trasferita in ospedale
ma purtroppo e' deceduta dopo i tentativi di rianimazione. I risultati
di un’indagine dell’Organizzazione di medici legali iraniani sulla morte
di Mahsa hanno successivamente dichiarato che la Amini è deceduta a
causa dell'ipossia cerebrale (carenza di ossigeno al cervello). I gruppi
di facinorosi, tuttavia, si sono scatenati in tutto il paese, causando
ingenti danni materiali alla proprietà pubblica e, in alcuni casi,
linciando le forze di sicurezza e i civili che consideravano sostenitori
dell’establishment islamico.In altre parti del suo discorso, Khatib ha
affermato che prima delle rivolte, i nemici giurati dell’establishment
islamico, inclusi separatisti, terroristi ed elementi pro-Shah, hanno
tenuto incontri con oltre 50 agenzie di intelligence in diversi paesi e
hanno addestrato 200 media a provocare le rivolte.
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