Sabato, il ministro degli Esteri iraniano Seyyed Abbas Araqchi ha incontrato Hans Grundberg, inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per lo Yemen, che si è recato a Teheran per consultarsi con i funzionari iraniani. Ha espresso rammarico per la comprensione poco realistica da parte degli Stati Uniti del popolo yemenita e della regione, sottolineando: "I politici americani devono capire che la causa principale dell'insicurezza nella regione è la continua occupazione e il genocidio nella Palestina occupata, e gli Stati Uniti non possono affermare di ripristinare la stabilità nella regione attaccando lo Yemen e uccidendo innocenti yemeniti il cui unico crimine è quello di esprimere solidarietà e sostegno al popolo palestinese oppresso". Secondo Pars Today, "Araqchi" ha criticato l'inazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in risposta alle gravi violazioni dei principi della Carta e del diritto internazionale da parte del regime israeliano e degli Stati Uniti, e ha sottolineato la necessità di un'azione immediata ed efficace da parte delle Nazioni Unite per porre fine all'illegalità e alla mancanza di rispetto delle norme internazionali.
Nel corso dell'incontro, Grundberg si è congratulato con il ministro degli Esteri iraniano per le festività di Nowruz e Fitr e ha espresso il suo apprezzamento per il continuo sostegno della Repubblica Islamica dell'Iran al ruolo e agli sforzi delle Nazioni Unite nel proseguire il processo di pace nello Yemen.
Il rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per lo Yemen ha inoltre presentato un rapporto sul suo recente viaggio a Bruxelles e sulle consultazioni con i funzionari dell'Unione Europea, nonché sugli ultimi sforzi e follow-up intrapresi dalle Nazioni Unite per contribuire a migliorare la situazione in Yemen e a stabilire pace e tranquillità nel Paese. Ha affermato: Raggiungere stabilità e pace nello Yemen è una necessità urgente non solo per gli yemeniti, ma anche per la sicurezza e la stabilità dell'intera regione, e le Nazioni Unite utilizzeranno tutte le loro capacità per raggiungere questo obiettivo.
342/
Your Comment