Alexander Sharov, imprenditore ed esperto di cooperazione economica tra Iran e Russia, ha annunciato in un'intervista che negli ultimi anni il numero di imprenditori russi che collaborano con l'Iran è triplicato.
Secondo quanto riportato da Pars Today, citando TV BRICS, Sharov ha fatto riferimento alla firma dell'"Accordo di partenariato strategico globale" tra i due Paesi, ritenendolo un fattore importante per l'approfondimento delle relazioni economiche, l'aumento del volume degli scambi commerciali bilaterali e il potenziamento delle attività commerciali.
Sharov ha previsto che nei prossimi tre o quattro anni il volume degli scambi commerciali tra Iran e Russia aumenterà dagli attuali 4 miliardi di dollari a circa 10 miliardi di dollari.
Secondo lui, questa crescita sarà realizzata principalmente attraverso l'esportazione di gas, prodotti petrolchimici, cibo e lo sviluppo di rotte di trasporto nel bacino del Mar Caspio.
Ha inoltre affermato che la cooperazione tra Teheran e Mosca nel quadro dell'Unione economica eurasiatica (UEE) si sta espandendo, aggiungendo: "L'Iran sta valutando lo scenario di un'adesione più stretta all'Unione eurasiatica; prima come osservatore e in futuro eventualmente come membro ufficiale".
Secondo questo rapporto, l'accordo per l'istituzione di una zona di libero scambio tra l'Iran e l'Unione Economica Eurasiatica entrerà in vigore il 15 maggio. Secondo le disposizioni di questo documento, saranno aboliti i dazi doganali su oltre l'80% delle merci scambiate tra l'Iran e gli Stati membri dell'Unione, tra cui Russia, Armenia, Bielorussia, Kazakistan e Kirghizistan.
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